domenica 16 settembre 2012

Pensieri molesti

Siamo ritornati a casa ormai da 3 settimane, Erion ha già ricominciato il nido, anche se per ora solo la mattina, ed io sono alle prese con pensieri molesti. A Luglio sono stata gentilmente "lasciata libera" dai miei datori di lavoro, dopo più di 10 anni di contratti. La cosa mi ha un po' indisposta, diciamo così, ma ormai erano anni che ad ogni rinnovo la storia era sempre la stessa: "mi sa che questo è l'ultimo", "poi non sappiamo se possiamo di nuovo rinnovare" e via e via. Diciamo che ero preparata, ma non si è mai preparati del tutto.
Fatto sta che ho deciso di lasciar passare l'estate in tranquillità prima di rimettermi a cercare lavoro. C'erano le vacanze, Erion che prima di metà settembre non sarebbe rientrato al nido, un sacco di appuntamenti per controlli medici già presi da mesi...e quindi fino ad oggi non mi sono ancora messa a cercare con tenacia. E proprio ora arrivano i pensieri molesti. Cosa sono? Tutti quei pensieri che non ti fanno stare serena, che ti fanno dormire ma che sono di nuovo lì appena ti svegli, che aspettano i tuoi momenti di calma per affacciarsi e farti agitare. Per ogni persona sono diversi e per me sono: lavoro, casa e figli (non necessariamente in questo ordine)....insomma, niente di importante via!!!

Il lavoro: momento pessimo per rimanere senza.
Nessuno offre lavoro, figurarsi cosa vuol dire cercarne uno con assunzione.
Nessuno offre lavoro, figurarsi cosa vuol dire cercarne uno part-time.
Nessuno offre lavoro, figurarsi cosa vuol dire cercarne uno quando si sono superati (da un po') i 35 anni.
Insomma, su questo fronte sono quasi alla depressione.

La casa: momento pessimo per cercarne una...no, non è nemmeno vero. Negli ultimi anni ci abbiamo provato più volte, mai con convinzione e sempre con la certezza di non trovarla. Ora però ne serve una più grande, più adatta a noi. Questa la adoro. E' la mia prima casa "da grande", l'unica in cui abbiamo vissuto noi come famiglia. Ha una posizione stupenda se si vive la città.
Ma ha un sacco di difetti: è piccola, è umida, non è nostra, non ha un giardino (so che può sembrare una sciocchezza).
E poi il solo pensiero di dover affrontare un trasloco mi turba. Oggi abbiamo messo una mensola per fare un po' di spazio nella libreria. Mentre Marco faceva i buchi nel muro pensavo che la dovremo smontare, che dovremo rimettere tutto com'era prima. Togliere tutti i nostri mobili, i nostri libri, i nostri vestiti. Ridipingere e tappare tutti i buchi fatti nel muro. Far ritornare questa casa la casa di qualcun altro....e già questo pensiero per me è devastante. Figurarsi quando dovremo farlo veramente.
E poi dove andremo? In che casa? Chi ci avrà abitato prima di noi? Saremo di nuovo in affitto o ci potremo permettere una casa nostra, che sarà LA NOSTRA casa. E con quali soldi la pagheremo? Io sono ancora senza lavoro (vedi pensiero molesto precedente). E dove? A Pisa? Ci trasferiremo? E la scuola? E il lavoro? Una tragedia non ancora cominciata!

I figli: già...I figli. Non perché dall'ultimo post la famiglia sia aumentata. Ma la mia testa negli ultimi mesi pensa troppo spesso a come sarà la vita di Erion. Sarà figlio unico? Sarà felice? Gli mancherà qualcosa in questo modo?
Io ho due sorelle e, anche se da piccola a volte ho pensato a come sarebbe stato bello essere figlia unica, sono la cosa più bella che i miei genitori potessero regalarmi.
Due persone diverse da te che sanno però tutto di te, senza dovertelo chiedere. Che sanno come sei cresciuta, hanno condiviso con te molta della tua vita. Sanno quello che avete passato come membri della stessa famiglia. Le prime persone che puoi chiamare "amici", con cui hai condiviso i giochi e le malattie, le torte di compleanno e i pizzicotti dati di nascosto.
Vorrei veramente diventare una famiglia "più grande". L'ho sempre pensato...ma poi ci penso meglio e i pensieri diventano altri: come faremmo a mantenere un altro bambino? Io sono ancora senza lavoro (vedi pensiero molesto precedente-precedente). E come faremmo a stare in questa casa? (vedi pensiero molesto precedente). E ce la farei a sostenere un'altra gravidanza? Con Erion è andato tutto bene...finché non siamo arrivati in fondo. Alla fine è andato tutto a posto, ma col senno di poi ha rischiato tanto. E poi riusciremmo a gestire 2 bambini? Riusciremmo a ricominciare da zero? E il mio cucciolo sarebbe veramente più felice? Riusciremmo a farlo sentire ancora amato come lo è adesso? Riusciremmo a dargli ancora tutte le attenzioni che gli diamo e gli vogliamo dare adesso? O faremmo lo sbaglio che fanno molti genitori che riversano tutte le attenzioni sul nuovo arrivato? Non potrei mai perdonarmi un errore così grande.

Insomma, questo momento della mia vita è un po' troppo pieno di "se" e di "ma", di "forse" e di "sarebbe meglio".
Conosco molte persone che hanno i miei stessi dubbi, e moltissime che si buttano a capofitto e in qualche modo ce la fanno. Vorrei avere il loro coraggio, ma in questo momento mi blocca anche il solo pensare di dover andare a fare un colloquio con la paura che mi chiamino dal nido per dirmi che Erion sta poco bene. Speriamo che questo periodo passi presto, perché io ne sono già stufa!

1 commento:

  1. Ciao madama, piacere di incontrarti qui, allora. Volevo solo dirti: ho letto questo post ritrovandomi in tutte le tua paure. Se posso dire una cosa assai banale, capisco perfettamente il tuo stato d'animo. Sono i numerosissimi pensieri molesti che da un po', ma ultimamente di più, assillano anche me.
    Io devo dire che, per dirla azzeccatissima come me l'ha detta un'amica, sono contenta che il destino abbia deciso per me ciò che non avrei MAI osato decidere da sola, ma questo non basta per farmi sentire del tutto serena, perchè è difficilissimo vivere di questi tempi, ed è normale che i nostri pensieri vadano ai figli, a quello che riusciremo o non riusciremo a dargli.
    Se vuoi sapere ciò che penso, sempre che conti qualcosa, la risposta a tutte le tue domande (riusciremo...?) è ovviamente sì. ma non è facile, questo lo sai anche tu. mi piacerebbe conoscerti di persona. Così, semplicemente, puoi fermarmi anche per strada se ti va... non è la prima volta che mi "sgamano" fuori dal blog, e questo mi fa pensare due cose:
    1- a voler fare l'anonima, non ci riuscirei.
    2- in una città così piccola, devo star attentissima a ciò che scrivo e che racconto su persone e situazioni!!!
    vorrei dire di più. magari ti scriverò.
    A presto!

    RispondiElimina

Lilypie Kids Birthday tickers